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Manico per borsa in fettuccia al telaio lungo di Claretta-tutorial



Quello che vi presento è uno dei tanti modi che si possono usare per fare il manico di una borsa in fettuccia. Si tratta della tecnica finger knitting applicata al Telaio Lungo di Claretta, lo trovo più comodo, piuttosto che usare le dita, perchè si può sempre sospendere il lavoro in qualunque momento, e inoltre la lunghezza stessa del telaio fa da distanziatore per stabilire la lunghezza del manico. Il telaio di cui vi parlo ha in dotazione 2 perni di legno, io ne uso tre in tutto (mi sono fatta fare gli altri, vedi tutorial per la modifica di questo telaio), ma in realtà il terzo è opzionale, quelli necessari sono solo due perni. Questa è la forma base di questo tipo di manico, volendo si può arricchire con due fiocchi laterali all'altezza dell'aggancio ai moschettoni, e poi vi si possono ricamare delle perle.

 

Occorrente:

  • Telaio lungo di Claretta (Clara Negri )
  • Fettuccia per borse

 

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Esecuzione:

seguendo le foto spero si capiscano tutti i passaggi.

Si parte posizionando la fettuccia intorno ai perni (fig 1), questo passaggio serve per capire a quale lunghezza si deve fare il cappietto iniziale (fig2-fig3), che è dello stesso tipo che si fa con l'uncinetto, in modo da avere un nodo scorrevole.

preparato il cappietto iniziale, inserirlo nel perno di sinistra (fig4), e prendere con le dita la parte di fettuccia che sta davanti e passarla sul perno di destra (fig 5): questo passaggio serve per fare in modo che il giro iniziale sia un giro di fettuccia a forma di "8" (fig 6)

Da adesso bisognerà ripetere sempre la stessa sequenza: passare la fettuccia da DIETRO a DAVANTI intorno ai due perni (fig 7-8), prendere con le dita sul perno DESTRO la fettuccia del giro precedente e passarla sopra il perno stesso(fig 9-10), e ripetere la stessa cosa sul perno sinistro (fig11) .

Andando avanti sempre così si ottiene una specie di doppia catenella chiusa (fig12-13) , si può andare avanti all'infinito fino alla lunghezza che occorre.

Ora però c'è da osservare una cosa inportante: questo tipo di lavorazione rende elastico il manico, e una volta messo in tiro, come è normale che sia, se la fettuccia non è molto spessa, il manico rischia di venire troppo "striminzito" (fig14), e poco consistente.

Per ovviare a questo , basta fare in modo che il manico venga più "cicciotto" raddioppiando i giri intorno ai due perni.

Pertanto prima di andare troppo avanti col lavoro, fare una prova di consistenza: se è troppo fino, smontare il lavoro e ripartire dalla fig 1 alla fig 6. (è ovvio che con l'esperienza si capisce al volo se raddoppiare o meno la fettuccia).

Ora attenzione : fare DUE giri di fettuccia, partendo sempre da dietro (fig 15), raccogliere con le dita la fettuccia inferiore e superando i due giri appena fatti, passare sopra al perno e portare dietro il cappietto (fig 16)

Andando avanti così si nota al tatto che il tubolare ottenuto è molto più consistene (fig 17). Ora dobbiamo decidere quanto fare lungo il manico: io per regolarmi arrivo fino al perno posto all'estremità del telaio, tenendo il tubolare un poco in tiro(fig 18).

Una volta arrivati alla lunghezza desiderata, bisogna chiudere il lavoro: estrarre l'asolina dal perno di destra e portarlo sul perno di sinistra (fig19-20), ora prendere con le dita, l'asolina che sta sotto e portarla sopra al perno (21-22).

Ora, tagliare la fettuccia lasciando circa 5 cm, estrarre l'asolina rimasta sola dal perno (fig23)e far entrare la fettuccia libera nell'asolina e tirare (fig 24-25). in questo modo ho bloccato il lavoro.

A questo punto con un uncinetto recuperare il capo libero di fettuccia e nasconderlo all'interno della lavorazione su entarambe le estremità del tubolare.(fig 26)

Se si vuole si possono inserire dei moschettoni, dei fiocchi , delle perle...e il manico è fatto (fig 27)

 

Ciao alla prossima!!

Ultimo aggiornamento pagina : 8 Ottobree 2012

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